L'ultimo attentato alla libertà del web viene dalla Germania dove 16 governatori di Lander si stanno accordando con il governo della Merkel per inserire un canone per la connessione a Internet sul modello di quello già esistente per radio e televisione. Le giustificazioni con cui si cerca di far digerire all'opinione pubblica il provvedimento draconiano sono varie e tutte patetiche: si va dalla necessità di risarcire gli editori dai danni economici causati provocati dalla circolazione nella Rete di musica, video e immagini in violazione dei diritti d'autore al reperimento di fondi per finanziare lo sviluppo della banda larga. Una tassa del genere appare invece l'ultimo escamotage per rendere più controllabile dall'alto il web; invece di ridurlo, essa aumenta il digital divide rendendo Intenrnet un bene di lusso ( se già non lo fosse ora) che si potranno permettere solo i ricchi, mentre il web dovrebbe essere portato al rango di un bene diffuso e da diffondere perchè capace di aumentare la disponibilità di informazione per il grande pubblico, facilitare il lavoro e i rapporti con la pubblica amministrazione. Per ora una simile proposta non circola ancora in Italia, ma c'è da giurare che è solo questine di tempo visto l'innato illiberalismo che permea la nostra classe politica. Occorre che il popolo di Internet si mantenga vigile dunque
venerdì 11 dicembre 2009
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