sabato 25 luglio 2020

Santa Sofia torna moschea. La Turchia si allontana dall'Europa.

Santa Sofia, per 1000 anni imponente basiilica cristiana con i bizantini, e per 500 anni moschea islamica sotto i turchi ottomani.
Nel Novecento quando il laico Mustafa Kemal Ataturk aveva deciso di trasformarla in un museo, Santa Sofia era diventata occasione di confronto tra religioni, ponte di dialogo tra culture.
Ora che il nuovo sultano turco Erdogan l'ha nuovamente consacrata a moschea, Santa Sofia torna elemento di incomprensione, emblema di contrapposizione. Ad Erdogan ciò che interessa è consolidare il proprio potere presso le masse islamiste che lo sostengono da anni. La folla adunata a Istanbul osanna il suo condottiero. Restano inascoltate le voci di chi si opponeva a questo atto di forza. Inutle il rammarico espresso da Papa Francesco.
L'Europa è sempre più lontana. Un nuovo muro è stato eretto tra i popoli.

sabato 29 febbraio 2020

Per vincere il coronavirus ci vuole la scienza e la buona politica

L'emergenza coronavirus è anche un'occasione per verificare la qualità della classe dirigente politica italiana e bisogna dire che in tal senso i primi segnali arrivati sono stati non proprio confortanti. Nelle immediate ore successive all'individuazione dei primi casi in Italia abbiamo assistito al presidente del Consiglio Conte che, senza avere alcuna autorità scientifica per farlo, criticava con forza l'operato dei medici dell'ospedale di Codogno che invece esendo in prima linea andrebbero sostenuti e elogiati proprio per il coraggio e la tempestività mostrati, mettendo anche a rischio la propria salute. Va detto che Conte, rendendosi conto dell'inopportunità del proprio intevento, ha poi fatto marcia indietro, limitando in parte il danno comunicativo procurato. Meno grave, ma ugualmente rilevante sul piano mediatico, lo scivolone del presidente della Regione Lombardia, Fontana che dopo aver appreso che una delle sue collaboratrici era risultata positivo al tampone per coronavirus non trovava di meglio che pubblicare sul web un video in cui annunciava di mettersi in isolamento precauzionale provvedendo anche a indossare davanti alla telecamera una mascherina protettiva. Una presa di posizione imrovvisata che andava contro le evidenze scientifiche in quanto Fontana essendo asintomatico e negativo all'esame diagnostico non aveva alcun bosogno di indossare la mascherina.
Si tratta di messaggi lanciati da autorevoli esponenti della nostra classe politica passsibili di generare confusione a inutile allarmismo in un contesto in cui con lucidità occorre trasmettere calma e dare spazio all'autorevolezza degli scienziati. Ecco perchè va invece accolta con molto favore la nomina di Walter Ricciardi a consulente del governo per l'emergenza coronavirus. Ricciardi è uno scienziato di fame internazionale, docente univrsitario di Igiene e Medicina Preventiva che ha l'espererienza e la competenza necessaria nella gestione di emergenze sanitarie. E' il profilo scientifico a cui ci si dovrebbe affidare in simili frangenti e che una politica responabile e avveduta dovrebbe supportare al fine di creare una catena di comando efficente in cui ciascuna componente, a livello di Stato centrale ed entilocali, possa lavorare con profitto per superare al meglio l'attuale criticità