mercoledì 8 settembre 2010

Per la crescita Obama punta sui lavori pubblici. L'Europa assiste immobile

Per affrontare la crisi economica Obama ha annunciato un piano di lavori pubblici per 50 miliardi di investimenti in sei anni e sgravi fiscali alle imprese che permettano loro di scaricare dalle tasse tutti gli investimenti in impianti ed attrezzature previsti nel 2011. Le reazioni degli economisti americani sono contrastanti. Tra i favorevoli c'è il premio Nobel per l'economia Krugman che da da tempo invita il presidente a seguire l'esempio di Franklin Delano Roosevelt e che vorrebbe che l'intervento dela spesa pubblica fosse ancora più deciso. Di certo in America assistiamo a una ripresa del modello keynesiano. Personalmente penso che sia sempre meglio dell'atteggiamento immobile dell'unione Europea e di molti suoi stati membri, preoccupati più della stabilità di bilancio che di dare nuovo impulso alla crescita.

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