Per affrontare la crisi economica Obama ha annunciato un piano di lavori pubblici per 50 miliardi di investimenti in sei anni e sgravi fiscali alle imprese che permettano loro di scaricare dalle tasse tutti gli investimenti in impianti ed attrezzature previsti nel 2011. Le reazioni degli economisti americani sono contrastanti. Tra i favorevoli c'è il premio Nobel per l'economia Krugman che da da tempo invita il presidente a seguire l'esempio di Franklin Delano Roosevelt e che vorrebbe che l'intervento dela spesa pubblica fosse ancora più deciso. Di certo in America assistiamo a una ripresa del modello keynesiano. Personalmente penso che sia sempre meglio dell'atteggiamento immobile dell'unione Europea e di molti suoi stati membri, preoccupati più della stabilità di bilancio che di dare nuovo impulso alla crescita.
mercoledì 8 settembre 2010
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