sabato 8 agosto 2009

L'importanza del gasdotto South Stream nello scacchiere energetico europeo


La conclusione dell'accordo per la costruzione del gasdotto South Stream sottoscritto nei giorni scorsi ad Ankara da Erdogan e Putin rappresenta un importante tassello nella ricerca di mezzi di approvvigionamento energetico da parte dell'Europa. L'altro pipeline Nabucco dunque avrà un concorrente: con evidenti benefici per i paesi consumatori. Le necessità europee di gas incrementeranno nei prossimi anni: la domanda europea di gas si porterà di circa 500 miliardi di metri cubi di gas l’anno, a oltre 600; South Stream fornirà 62 miliardi all'anno, a cui si aggiungeranno i 30 di Nabucco. La Turchia come paese di transito di entrambi i gasdotti Nabucco e South Stream vedrà accresciuta al propria importanza nella geopolitica dell'energia. Ma anche l'Italia si mette in una posizione privilegiata: l'ENI è la società che assieme a Gazprom comparteciperà alla realizzazione di South Stream. Un ruolo tanto più importante visto che l'Italia produce gran parte della propria energia attraverso gas. Secondo i dati Terna ( la scietà che gestisce le infrastrutture) il 65% dell'energia termoelettrica prodotta in Italia ha la propria fonte nel gas naturale. Da qui la comprensibile euforia manifestata da Berlusconi. Quest'ultimo aspetto ci costringe a fare un breve conclusivo salto nelle beghe politiche di casa nostra. Berlusconi ha svolto un ruolo davvero decisivo per la firma dell'accordo come lui vorrebbe accreditare? Se si fa un passo indietro si nota come l'accordo ENI-Gazprorom risalisse al giugno 2007 al momento in cui al governo era Romano Prodi. Il cui ruolo non dovevo essere stato di secondo piano se la stessa Gazprom aveva chiesto a Prodi di divenire il presidente della neo nata società incaricata della costruzione, offerta poi declinata dall'ex premier. Un memorandum integrativo dell'intesa precedente è stato poi sottoscritto nel maggio 2009 alla presenza di Putin e Berlusconi. Va detto infine che la Reuters ha riportato indiscrezione provenienti dal governo turco secondo cui i meriti che si è auto-attribuito Berlusconi sono esagerati.

0 commenti: