giovedì 20 agosto 2009

L'Afghanistan al voto tra attentati dei Talebani e timori di brogli


Sono 17 milioni gli afghani aventi diritto che si recano alle urne per scegliere il nuovo presidente ; a vigilare sulla regolarità del voto 300000 soldati afghani e della nato. Ma le elezioni sono curate soprattutto dagli afghani, e sono sopratutto le truppe afghane a tenere la sicurezza. I talebani per limitare l'affluenza al voto hanno incrementato i loro attacchi terroristici e minacciano di tagliere le dita a coloro che andranno a votare. Per contro i candidati che si oppongono al favoritissimo presidente uscente Karzai temono che questi voglia modificare a proprio favore il risultato. I fedeli di Abdullah Abdullah, ex ministro degli esteri, e principale avversario di Karzai minacciano manifestazioni di piazza in caso di brogli. Difficile pensare d'altronde che nelle più sperdute regioni di questo immneso paese l'esito del voto non venga condizionato dallo strapotere delle logiche tribali e dal potere dei capi locali.
C'è grande attesa per le elezioni tra la popolazione: a testimoniarlo l'audience di 10 milioni di spettatori avuto dal dibattito televisivo che ha messo a confronto Hamid Karzai a due suoi rivali, Ghani and Bashardost. Se c'è chi andrà anche a votare per contro larghi strati della popolazione, delusa dalla mancata pacificazione sinora attuata dalle truppe Nato, sembra evocare il ritorno degli stessi talebani a riportare un ordine pubblico sinora mancante. La difficoltà di mantenere il controllo del territorio da parte delle forze alleate è finora il più grande problema. Senza questo presupposto parlare di vera ricostruzione dell'Afghanistan è impossibile: d'altronde oggi la Nato ha 60000 soldati nel Paese esattamente quanti ne impiegò nel Kosovo che è una regione molto più piccola, con una estensione corrispondente a una regione italiana di media grandezza.
Nel caso nessun candidato ottenga il 50%+1 dei consensi si procederà a un secondo turno di ballottaggio. Ma i risultati ufficiali arriveranno il 16 settembre , questo per permettere alla commissione elettorale di fare tutti i controlli contro eventuali irregolarità. Ciò significa che nel caso sia necessario ilo ballottaggio tra i due turni dovrebbe trascorrere un lungo lasso di tempo. E anche questo elemento potrebbe favorire possibili stravolgimenti nel risultato del voto.

0 commenti: