Il direttore dell'osservatore Romano rivendica come un merito il non aver scritto nulla sulle vicende private le premier e definisce imprudenti le posizioni assunte da "L'Avvenire" sulla vita sessuale di Berlusconi e l'aver paragonato il naufragio degli eritrei alla Shoah. Vian ha inoltre sottolineato come i rapporti tra Santa Sede e governo siano ottimi.
E' evidente dunque una netta differenza tra la linea editoriale dei due giornali. Forse non solo un 'incidente di percorso, se si tiene conto dei contrasti tra il presidente della CEI, Bagnasco e il segretario di Stato Vaticano, cardinal Bertone. Quest'ultimo rivendica la gestione diretta da parte della santa Sede delle relazioni con i politici italiani ,incontrando l'opposizione di Bertone giacchè all'epoca del suo predecessore Ruini i rapporti Chiesa-politica italiana erano invece stati gestiti direttamente dalla Cei.
lunedì 31 agosto 2009
La Chiesa divisa: i contrasti Osservatore Romano - Avvenire, specchio delle tensioni tra Vaticano e CEI
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