sabato 8 agosto 2009

Istat e Ocse danno segnali contrastanti sulla crisi economica. Come interpretarli?

L'Istat indica nella sua stima preliminare un ulteriore calo del PIL per il secondo semestre 2009 attestato a un -6,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'OCSE invece rileva che l'Italia ha fatto rilevare un aumento del suo superindice che va interpretato come un primo segnale di ripresa della nostra economia, seppur flebile.
Segnali apparentamento contrastanti dunque. Ma chi dice la verità? Tutte e due probabilmente. Infatti l'Istat fotografa una situazione in maniera statica, mentre l'indice OCSE rileva un cambiamento della tendenza del ciclo economico. L'ista ci dice che la recessione ha toccato il suo fondo, l'Ocse invece segnala i primi sintomi della risalita che tuttavia sono ancora troppo deboli per far intravedere la luce in fondo al tunnel

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