Il governo israeliano nettamente spostato a destra. Dopo aver arruolato il partito nazionalista Ysrael Beiteinu di Avigdor Lieberman, il premier incaricato Netanyahu ha accolto nella coalizione il partito ultraortodosso Shas. Una tale virata era prevedibile: se i governi c.d moderati non riuscivano a garantire la sciurezza era prevedibile che l'elettorato israeliano si spostasse verso i partiti più conservatori e meno concilianti con i palestinesi. Netanyahu però non ha ancora la maggioranza. Infatti può contare su 53 deputati, mentre il numero richiestoi è di 61 su un totale di 120 membri totali della Knesset. Perciò rivestono particolare importanza i colloqui intrapresi con i laburisti di Barak con iquali la coalizione di governo arriverebbe a 66 parlamentari. In alternativa il Likud potrebbe cercare iun allaenza con altri partiti di estrema destra che porterebbero in tutto una dozzina di deputati. Rimane l'interrogativo sul come Netanyahu riuscirà a costruire una piattaforma coerente di programma con una coalizione così eterogenea
lunedì 23 marzo 2009
Israele. Netanyahu governerà con nazionalisti e ultraortodossi. Gli interrogativi sulla tenuta del governo di coalizione
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