Il quotidiano israeliano Haaretz ha pubblicato un rapporto di alcuni soldati israeliani che testimoniano come le regole d'ingaggio che Tsahal aveva adottato in occasione della recente invasione di Gaza erano piuttosto permissive. Le testimonianze, raccolte dal direttore dell'accademia Rabin Dany Zamir, riportano di atti di vandalismo, utilizzo dei civili come scudi umani e vere e proprie uccisioni a sangue freddo anche di donne e bambini compiute di soldati israeliani. Questi fatti erano stati già denunciati dalla ONG come Amnesty e Human Rights Watch, ora però le rivelazioni provengono dall'interno dell'esercito.
Sono i benefici anticorpi di una democrazia in cui se avvengono delle vicende poco edificanti come le violazioni dei diritti umani sussistono comunque all'interno di essa gli elementi per fare autocritica.
Ma questo ai demonizzatori antisemiti di Israele ovviamente sfugge.
sabato 21 marzo 2009
Israele: soldati di Tsahal denunciano crimini di guerra durante l'invasione di Gaza
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