Berlusconi propone che il voto sui provvedimenti in parlamento venga ristretto ai soli capogruppo mentre gli altri deputati potranno esprimersi solo in caso di dissenso o di volontà di astensione. Lo scopo sarebbe quello di snellire le procedure Non mi risulta che in alcuna delle assemblee degli Stati a democrazia più avanzata sussita una simile procedura. Il parlamentare infatti viene eletto dal popolo sovrano e per rispetto a questa investitura tutti hanno uguale possibilità di esprimersi nel momento della deliberazione. La proposta del Cavaliere rivela una scarsa ineriorizzazione di quelli che sono i significati più profondi delle procedure democratiche. E' lennesima triste conferma che per il Cavaliere le funzioni esercitate dal parlamento sono solo un impiccio all'efficace svolgimento dell'azione di governo.
mercoledì 11 marzo 2009
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