In Brasile una bambina di nove anni di Recife che era rimasta in cinta dopo essere stata stuprata dal patrigno è stata fatta abortire dai medici perché stando al loro parere se avesse proseguito la gravidanza ci sarebbe stato un serio rischio per la vita della bambina. La reazione della Chiesa brasiliana è stata durissima: scomunica per i medici che hanno praticato l'aborto. Il Vaticano ha appoggiato la scelta dei vescovi brasiliani. In Brasile questa l'aborto è illegale, ma si sono difesi i medici la legge lo consente in caso di stupro o di pericolo per la vita della donna. In Brasile è da tempo in discussione un progetto di legge che mira a depenalizzare l'aborto.
venerdì 6 marzo 2009
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