Sappiamo tutti che la crisi economica è internazionale. E che certamente le sue cause non possono essere ricercate principalmente in casa nostra. Tuttavia la parte recitata dal ministro dell'Economia Trtemonti è alquanto singolare. Prima nel suo libro "la Paura e la Speranza", pubblicato prima delle lezioni parla di scenari foschi quasi mettendo la mani avanti. Da ministro dell'economia non perde occasione per gridar al catastrofismo. L'ultimo annuncio è di oggi: il 2009 sarà un anno terribile, peggio del 2008. Che viviamo in jna situazione difficile lo sappiamo tutti: ma mi domando se il ruolo del ministro dell'Economia sia quello di deprimere ulteriormente il mercato o di trovare tutte le soluzioni possibili per uscire dal circolo vizioso. Non si capisce inoltre come l'atteggiamento tremontiano sia compatibile con il continuo e martellante invito all'ottimismo di Berlusconi. Che non stiano recitando entrambi una parte, in una sorta di gioco delle tre carte
giovedì 5 marzo 2009
La crisi economica e le visioni funeste di Tremonti.
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