mercoledì 18 marzo 2009

Mancino ha ragione: i magistrati che si danno alla politica non possono più essere imparziali

L'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, ha accettato di candidarsi alle elezioni europee con Antonio Di Pietro . Il vice presidente del CSM Nicola Mancino ha preso spunto da quest'episodio per esprimere la propria contrarietà ad un ritorno alla magistratura per i giudici che si dedicano alla politica. "La legittima candidatura di De Magistris apre l'ennesimo dibattito e una vecchia riflessione. Il giudice che ammette di essere divenuto parte non fosse altro perché si è schierato con una forza politica, è giusto che poi rientri? Ho sempre sostenuto di no, anche se non sono mai riuscito, quando ero in Parlamento, ad avere condivisione da molti colleghi parlamentari".
personalmente io sono d'accordo con Mancino: i magistrati dovrebbero essere per definizione imparziali; se decidono di rinunciare alla loro terzietà impegnandosi in politica con una parte quando tornano ad indossare la toga non possono essere considerati più credibili come parte terza. Se non si interviene si da ragione a coloro che lamentano una eccessiva politicizzazione della magistratura. Si potrà utilizzare le loro competenze in altri incarichi nella pubblica amministrazione, ma non come giudici

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