mercoledì 11 novembre 2009

Da Minzolini a Boniver la stategia del PDL per reintrodurre l'immunità parlamentare.



Dopo la bocciatura del Lodo Alfano Berlusocni ha pronta un'altra carta da giocare per sfuggire ai processi che lo riguardano: riproporre quell'immunità parlamentare abrogata nel 1993 che aveva coperto l'enorme giro di corruzione politica poi messa in luce solo parzialmente dalla stagione di Mani Pulite. A fare da apripista al Cavaliere è stato nientemeno che il direttore del TG1 Minzolini che in un controverso editoriale ( uno dei tanti) sosteneva che la cancellazione di tale immunità aveva rotto l'equilibrio fra i poteri dello Stato ai danni della politica e a favore della magistratura e rammentando che la sua introduzione era stata voluta dai costituenti proprio per evitare che si potesse usare in modo improprio la funzione giudiziaria come arma persecutoria contro i rappresentanti del popolo. Con un vistoso vuoto di memoria Minzolini ometteva di ricordare l'abuso che era stata fatto delle guarentigie che aveva portato a negare sovente l'autorizzazione a procedere per reati comuni verso i quali il politico non dovrebbe avere alcun tipo di privilegio nei confronti dei normali cittadini; tanto più che la protezione originariamente prevista dai costituenti riguardava solo gli atti politici. Minzolini inoltre per completare il suo quadro di una politica posta sotto assedio da giudici non imparziali arrivava a sostenere che i gruppi parlamentari e i partiti erano pieni di magistrati. Quest'ultima affermazione risulta del tutto priva di fondamento: nell'attuale legislatura i magistrati in parlamento sono in tutto 17 ( 10 al Senato e 7 alla Camera) ; essi costituiscono appena l'1,3% di tutti i parlamentari, una percentuale decisamente modesta tanto più se messa a confronto con le professioni più rappresentate ( avvocati con il 14%, funzionari di partito con il 12,9%; imprenditori e giornalisti rispettivamente al 10,6% e al 10,5%) . Il lavoro di Minzolini doveva necessariamente trovare una sponda nei solerti ciambellani dell'Unto del Signore. Ed ecco a poche ore dall'epico discorso minzoliniano la Boniver esaudire le aspettative del giornalista presentando una proposta di legge costituzionale mirante a reintrodurre propria l'immunità parlamentare. Semplice coincidenza temporale o mosse di una ben determinata strategia?

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