La proposta lanciata dalla rivista Wired Italia di dare il premio Nobel per la pace per il 2010 a Internet sembra figlia di un entusiasmo tecnologico abbastanza ingenuo e dunque mi convince assai poco. Internet è un mezzo di comunicazione e come tale può avere riflessi positivi o negativi a seconda dell'uso che ne viene fatto. Sicuramente favorisce l'avvicinamento di persone e culture, ma può anche servire da tramite per la diffusione di ideologie di morte. In questo senso va ricordato il gran proliferare di siti che sostengono ideologie antisemite o razziste e l'utilizzo che della Rete fanno i terroristi per mantenersi in contatto e fare propaganda alla propria attività. Siamo dunque di fronte a un post positivismo in cui Internet svolge quella funzione di promotore di un idea di inarrestabile progresso che già a suo tempo venne attribuita alla scienza. Ma enfatizzare il ruolo del mezzo di comunicazione a tal punto da proporre l'assegnazione del Nobel, non rischia di mettere in secondo piano i messaggi che vi vengono veicolati e di togliere responsabilità alle persone che ne fanno uso?
mercoledì 18 novembre 2009
A Internet il Nobel per la Pace? Se la tecnologia è più importante delle persone....
Etichette:
diritti umani,
Internet,
società
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento