venerdì 2 ottobre 2009

Santoro fa il picco di ascolti con la D'Addario . Ma Berlusconi dorme sogni tranquilli


La puntata di Anno Zero con la D'Addario ospite d'onore (si fa per dire) ha avuto un audience di 7 milioni di telespettatori. Può piacere o meno ma se tali argomenti riscuotono grande interesse da parte dell'opinione pubblica il servizio pubblico non può non occuparsene. Il problema è come lo si fa. L'esordio della trasmissione aveva dato spunti interessanti mettendo in evidenza come al centro dell'indagine dei pm di Bari ci fosse l'opera di corruzione messa in piedi da Tarantini nei confronti di politici pugliesi e medici (anche organizzando festini e appuntamenti a luci rosse) in modo ottenere un trattamento di favore per la propria società di protesi ortopediche negli appalti e nelle commesse della sanità pugliese. Il dato di un incremento del 200% nella spesa per protesi in Puglia avrebbe dovuto costituire lo spunto per operare un approfondimento su una vicenda inquietante perché tocca la salute dei cittadini. Invece si è trattato di una parentesi archiviata velocemente da Santoro che ha poi incentrato il nucleo della puntata sul circolo di ragazze che ruotavano attorno a Berlusconi. L'argomento veniva inoltre trattato con una progressiva tendenza a scendere nel pecoreccio invece di cogliere il punto più importante dal punto di vista pubblico: capire se e in quali dimensioni il Cavaliere abbia contraccambiato i favori sessuali delle avvenenti signorine anche mediante le tanto contestate candidature (poi abortite) delle Sgallettate della Libertà. In fondo Berlusconi ha ragione: questo tipo di programmi danno la sensazione di un accanimento personale nei suoi confronti e probabilmente lo avvantaggeranno elettoralmente.

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