E giusto che in nome della libertà di espressione vengano diffuse idee pericolose, violente o razziste? E' quanto ci si domanda nel Regno Unito dopo la trasmissione della BBC Question Time che ha ospitato Nick Griffin politico nostalgico del Ku Klux Klan e leader del partito di estrema destra British National Party che propugna una Gran Bretagna in mano solo ai bianchi. Per la verità durante la trasmissione Griffin ha giocato in difesa e pur riconoscendo di essere contrario all'Islam in quanto religione che a suo dire non è in accordo con i valori britannici di libertà , di parola, democrazia e uguali diritti per le donne, ha negato di essere nazista e di non credere all'Olocausto.
Personalmente io credo che la libertà di espressione come qualsiasi altra libertà non è assoluta, ma trova un limite nel dovere di rispettare gli altri. Per cui tutte le idee che promulgano l'odio e la discriminazione in base al sesso alla razza e alla religione dovrebbero mettono a rischio l'incolumità di altre persone e il loro diritto a godere di quelle stesse libertà e dunque dovrebbero essere sanzionato da leggi penali
venerdì 23 ottobre 2009
Nick Griffin divide la Gran Bretagna. E' giusto in nome della libertà di parola ospitare nel servizio pubblico un politico xenofobo e razzista?
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