Nuovo rapporto delle nazioni Unite sulla drammatica situazione in cui il regime nordcoreano costringe a vivere la sua popolazione. Secondo il relatore del documento, il thailandese Vitit Muntarbhorn, che si rifà alle testimonianze di profughi e ai riscontri raccolti da organizzazioni umanitarie la Nord Corea procede ad esecuzioni pubbliche di coloro che hanno cercato rifugio all'estero. "Mentre molti membri della popolazione sono in una degradante povertà e soffrono delle privazioni prolungate collegate alla scarsità di cibo e altre necessità, l Paese è dotato di risorse minerali enormi controllate dalle autorità" Inoltre solamente un terzo della popolazione nord coreana riceve gli aiuti stanziati dal programma alimentare dell'ONU. Il documento inoltre evidenzia la pesante discriminazione subita dalle donne: le donne al di sotto dei 49 anni non possono dedicarsi, al commercio, non possono usare la bicicletta ( il principale mezzo di trasporto in Nord Corea)e sono costretto a portare le gonne, essendo vietato per loro l'uso dei pantaloni". L'ambasciatore di Pyongyang definisce il rapporto "un documento di cospirazione politica"
venerdì 23 ottobre 2009
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