L'Ocse parla per l'Italia di "recessione sorprendentemente" forte e certifica che nel 2010 il debito pubblico italiano potrebbe crescere fino a raggiungere il 120% mentre il deficit della finanza pubblica rispetto al PIL raggiungerà il 6%. D'altro canto l'Istat ha annunciato dati sconfortanti per l'occupazione: nel primo trimestre si sono persi 204000 posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è previsto che possa raggiungere il 7,9% a fine anno. in poche parole lo Stato sta spendendo molte risorse pubbliche ma con risultati sconfortanti. La domanda dunque è quella che da tempo sto rivolgendo al nostro premier da buon cittadino preoccupato e inascoltato: al di là della solita litania sull'ottimismo quali misure il nostro governo intende prendere concretamente per porre freno alla crisi utilizzando meglio le risorse dei cittadini
venerdì 19 giugno 2009
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