sabato 27 novembre 2010

Grillo, Santoro, Travaglio, Vauro & C.: gli invidiosi del successo di Saviano

"Vieni via con me" doveva essere il programma del rilancio di una televisione antitetica al modello berlusconiano. Obiettivo raggiunto a giudicare dal vasto consenso del pubblico. Ma mette in evidenza anche l'antico vizio degli antiberlusconiani di litigare tra loro. Ed ecco Beppe Grillo accusare Saviano di essere colluso con Berlusconi; Travaglio criticarlo perché non si occupa di attualità , salvo poi cercare affannosamente di correggere il tiro di fronte ai critici commenti dei suoi lettori; e infine Vauro, su mandato di Santoro, mostrare ad Anno Zero una vignetta intitolata velenosamente "Logomorrea", in cui l'autore di Gomorra è rappresentato sommerso dai bla bla bla dei suoi monologhi.
Si comprende la ragione di questa acidità se si considera che l'antiberlusconismo è prima di tutto un business attraverso cui poter vendere libri e dvd, fare il tutto esaurito negli spettacoli teatrali, conquistare il prime time in tv. Il timore che Saviano , forte dei suoi milioni di telespettatori conquistati in tv, possa divenire un concorrente che minaccia di accaparrarsi una fetta consistente di questo giro di affari, ha innescato il giro di malevole critiche provenienti dall'intellighenzia di sinistra.
Si sa che il successo attira invidia e ostilità. Sopratutto tra coloro che ti si proclamano amici.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Marco Travaglio potrebbe presto lasciare il Fatto Quotidiano?

http://tnepd.blogspot.com/2010/11/perche-marco-travaglio-potrebbe.html

TNEPD