Il neo segretario della GCIL Susanna Camusso viene dalla Fiom, da cui poi si è allontanata per contrasti con la linea massimalista emersa nel sindacato dei metalmeccanici. Ora queste divergenze riemergono nell'accusa rivoltale da Landini e soci, di dialogare troppo con Confindustria.
Fa bene la Camusso a cercare di intavolare un dialogo, sia pure da posizioni critiche, con la Condindustria, in quanto naturale controparte del sindacato. Evidentemente però secondo i dirigenti FIOM l'unico approccio con gli industriali deve essere quello del lancio di petardi e uova marce.
Il più grave errore di Epifani è stato proprio quello di essere succube delle poszioni FIOM. E' auspicabile che la Camusso nell'interesse dei suoi associati sappia distanziarsi dal suo successore.
giovedì 11 novembre 2010
CGIL: Camusso alla prova delle barricate FIOM
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