venerdì 26 novembre 2010

Le stragi, lo stop di Conso al 41 bis sullo sfondo della trattativa tra Stato e mafia

Ascoltato in commissione antimafia l'ex Guardasigili Giovanni Conso ha confermato che nel 1993 non rinnovò il 41 bis a centinaia di mafiosi per "cercare di frenare la minaccia di altre stragi, dopo gli attentati del 1992 a Falcone e Borsellino e le bombe del 1993 a Firenze, Milano e Roma.
Il fatto è in se gravissimo perchè è lecito pensare che la mafia lo potesse aver intepretato come un cedimento da parte dello Stato? Ma si tratto davvero di un provvedimento assunto da Conso in assoluta autonomia o di un tassello del più complesso mosaico della presunta trattativa tra Stato e mafia? Possibile che Conso abbia preso quella decisione non coinvolgendo nessun'altro nel governo?
Paolo Borsellino fu ucciso, come sostiene suo fratello Salvatore, perché si opponeva a questo accordo tra Stato e mafia?


1 commenti:

Anonimo ha detto...

L'(i)talietta omertosa nè vuol sapere nè vuol sentire per rispetto al " SANTO ORECCHIONE " che tutto fa e disfa ....

incredibile che
non vi sia nessun commento !