mercoledì 17 novembre 2010

Il confronto tra Maroni e Saviano s'ha da fare

Nel suo monologo sulla 'ndranghera Roberto Saviano ha snocciolato fatti, luoghi e persone: Basandosi un'inchiesta condotta dalle procure antimafia di Milano e Reggio Calabria, ha elencato gli appalti che a Milano sono a rischio di infiltrazioni criminali, ha citato l'ideologo della Lega Miglio che parlava di costituzionalizzare al sud mafia e 'ndrangheta e ha parlato dei legami che le organizzazioni malavitose cercano di stabilire con la politica ( con riferimento a un Consigliere leghista, Angelo Ciocca, che pur non essendo indagato, è entrato in rapporti con il boss Pino Neri).
Dunque poichè non ha nulla da temere, Saviano accetti il confronto richiesto dal ministro dell'Interno Maroni e non dia retta ai cattivi consiglieri. Rinuciandovi infatti darebbe l'impressione di non essere in grado di reggere un faccia a faccia: sarebbe un grave errore di immagine per se stesso e per la battaglia di legalità che conduce.

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