Contrordine compagni: il prode Santoro fa marcia indietro e rinuncia eroicamente al compenso milionario che la Rai gli offriva per rinunciare la contratto da dipendente e lavorare come collaboratore esterno, ovviamente dopo aver subodorato un crollo della popolarità presso il suo pubblico di aficionados.
Il buon Santoro avrebbe preteso che l'accordo venisse reso noto una volto concluso. La fuga di notizie a sua dire ha leso la sua dignità. Io penso invece che abbia provvidenzialmente evitato ai contribuenti l'ultimo salasso nell'infinita serie di sprechi di cui si è resa protagonista la tv di Stato. Se non bastasse In viale Mazzini per il 2009 hanno presentato un bilancio con un passivo di 61,9 milioni di euro. E la Corte dei Conti ha rilevato una serie di illegalità nella gestione; in Rai non viene resa pubblica la contabilità separata così da non consentire ai contribuenti di sapere come vengono spesi i soldi del canone. Contabilità separata che i dirigenti puntualmente rispolverano solo quando si tratta di batter cassa per chiedere un aumento dell'importo dell'abbonamento. La magistratura contabile rilevava anche la disapplicazione della norma che dal 2008 richiederebbe la pubblicazione su Internet dei dettagli dei compensi per le consulenze esterne. Peccato che a tutt'oggi la relativa pagina web sia ancora in allestimento.
Ordinaria illegalità del servizio pubblico.Tanto paga Pantalone!!!
mercoledì 26 maggio 2010
Maneggi e illegalità in Rai e il dietrofront di Santoro
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