giovedì 6 maggio 2010

L'oracolo di Moody's manda in tilt la Borsa italiana

Moody's , la fantomatica agenzia di rating che prevede i disastri finanziari dopo che sono avvenuti, emette il suo oracolo: l'Italia e il suo sistema bancario rischiano di fare la fine della Grecia!
Apriti cielo!!! Neanche si fosse presentato l'angelo dell'Apocalisse ad annunciare la prossima fine del mondo, La Borsa di Milano è andata nel panico perdendo il 4%. E questo nonostante la doverosa e legittima presa di distanze della banca d'Italia dai vaticini dei sapientoni di Moody's che visti i disastri che combinano da anni farebbero meglio ad andare a zappare la terra.
Oggi abbiamo avuto l'ennesima riprova che il sistema finanziario è un gigante con i piedi di argilla

Update 7 maggio: Moody's corregge il tiro e dichiara che l'Italia non è tra i paesi a rischio. Nel frattempo però grazie al loro improvvido giudizio milioni di euro si sono volatilizzati.

1 commenti:

paolo de gregorio ha detto...

"Moody's corregge il tiro e dichiara che l'Italia non è tra i paesi a rischio. Nel frattempo però grazie al loro improvvido giudizio milioni di euro si sono volatilizzati."

Esattamente il comportamento tenuto e il risultato ottenuto che ti aspetteresti da qualcuno che volesse trarre giovamento, o far trarre giovamento a qualcuno, per mezzo della speculazione (sistema di guadagno a costo e rischio zero): mi riferisco sia all'annuncio che alla correzione del tiro, e ovviamente a quanto accaduto nel frattempo (dopo aver spremuto l'agrume si tiene cura di conservare il seme). Cose che fanno il paio, in modo specularmente simmetrico, con la valutazione tipo Aaa di azioni equiparabili a carta straccia avvenute in tempi non troppo lontani. Un'analisi logica elementare, preferibilmente condita da attenta lettura dei dati, dovrebbe condurci a ipotesi parecchio stringenti sui soggetti che con ogni probabilità sono compartecipi, possibilmente dietro le quinte, di determinate lucide manovre.

Io personalmente, non essendo poi così dentro queste materie, non saprei riconoscere le sembianze di questo soggetto, di cui però posso con poco sforzo dimostrare l'esistenza (come si fa in matematica quando si dimostra l'esistenza di una soluzione, senza saper specificare quale sia tale soluzione).