La procura di Roma ha chiesto al gip l'archiviazione per Gianfranco Fini in merito alla vicenda della vendita della casa di Montecarlo. Secondo il giudice non vi è stata alcuna azione fraudolenta nella cessione della proprietà dell'appartamento da AN a una società offshore.
Si conclude così una telenovela cominciata all'indomani della cacciata di Fini e dei suoi fedelissimi dal PDL.
Resto convinto che sul piano politico la condotta di Fini non sia stata irreprensibile e che non abbia fornito ai suoi elettori spiegazioni del tutto convincenti su come lui abbia gestito la vicenda. Inoltre dovrebbe dimettersi da presidente della Camera perchè la sua posizione di leader di una formazione politica come futuro e Libertà è incompatibile con il ruolo super partes di presidente dell'Assemblea ( e lo abbiamo visto quando ha chiesto al presidente del Senato il trasferimento all'altro ramo del Parlamento dell'esame della legge elettorale già in corso di svolgimento a Palazzo Madama).
Tuttavia se si raffronta il suo comportamento con quello di Berlusconi nelle vicende giudiziarie che li hanno visti protagonisti appaiono evidenti alcune differenze:
1) nonostante sia stato sottoposto a un vero linciaggio pubblico da parte dei media del Cavaliere, Fini non ha gridato al complotto dei giudici comunisti ma ha atteso rispettosamente il verdetto della magistratura.
2) Fini non ha chiesto scappatoie, scudi o Lodi per sfuggire al processo
Nel frattempo come ampiamente prevedibile Berlusconi fornisce l'ennesima prova di coerenza sul Lodo Alfano e dopo aver detto che quella legge non l'aveva chiesta lui approfittando dell'ospitalità del fedele Bruno Vespa fa marcia indietro sostenendo che il Lodo con i giudici italiani è indispensabile.
mercoledì 27 ottobre 2010
Fini assolto per l'appartamento di Montecarlo. Berlusconi: il Lodo è indispensabile
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