Washington ha registrato il fallimento del vertice del fondo Monetario internazionale. Europa, Stati Uniti e Cina aspettano ciascuno che siano gli altri a fare un passo per rilanciare la domanda dopo la crisi economica. Pechino non ha alcuna intenzione di procedere a rivalutare lo yuan come speravano gli Usa ( che fa lo stesso con il dollaro) perché vuole continuare ad esportare intensamente. L'Europa vuole continuare la linea dell'austerità ma l'euro forte è una conseguenza delle poltiche di svalutazione delle altre monete più che una virtù propria. Morale della favola: poco accordo tra i grandi, scarse prospettive per la ripresa economica a livello globale. Occorre ripensare le strutture dell'economia internazionale, nella consapevolezza che le politiche economiche per essere efficaci dovranno essere concertate tra gli Stati più importanti
lunedì 11 ottobre 2010
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