Ci sono case e case. C'è l'appartamento di Fini a Montecarlo su cui i giornali del premier si sono buttati a capofitto come è lecito fare da parte della stampa. E c'è la villa di Berlusconi ad Antigua di cui ci si è occupati molto meno. Poi un bel giorno Milena Gabanelli decide di dedicare ad Antigua una spazio nel suo programma Report e immediatamente l'avvocato del premier Ghedini diffida minacciosamente la Rai a non mandare in onda il servizio perchè basato su assunti manifestamente insussitenti.
In realtà la faccenda tanto manifestamente priva di fondamento non appare. Si tratta di una villa da 22 milioni di euro acquisita da Berlusconi nell'isola caraibica da una società offshore, la Flat Point Development Limited di Antigua. Il nodo centrale dell vicenda è che la Flat Limited è titolare di un conto presso la filiale di Milano della banca svizzera Arner, oggetto di un indagine per riciclaggio della procura milanese dopo ispezione della Banca d'Italia. Si tratta dello stesso conto che l'ufficio torinese della Flat usa per trasferire alla sede della Arner a Lugano i soldi avuti dagli acquirenti delle ville milionarie. Altra coincidenza: Berlusconi possiede un conto proprio sulla banca Arner.
Premesso che Berlusconi non è indagato sulla vicenda, tuttavia ragioni di trasparenza richiederebbero una convincente risposta ad alcuni interrogativi.
Berlusconi, come fa qualsiasi persona accorta quando acquista un immmobile, si sarà sicuramente informato su chi sia il venditore . Poichè in questo caso si tratta di una società off shore con tanto di prestanomi che svolge attività oggetto di indagini per riciclaggio sarebbe opportuno rivelare quali persone sono i reali proprietari dei beni trattati dalla Flat e a cui lui ha ceduto in contropartita 22 milioni di euro.
Inoltre sarebbe doveroso rendere noto perchè, come risulta dal bolettino del governo locale, berlusconi si è impegnato con l'attuale primo ministro Baldwin Spencer a far ridurre il debito estero di Antigua, un paradiso fiscale inserito nella black list dell'Ocse per carenza di scambio di informazioni in materia fiscale con altri Stati e mancanza assoluta di trasparenza.
Nella fantomatica banca Arner oltre a Berrlusconi possiedono un conto, il patron di Mediolanum e suo socio d'affari Ennio Doris, la holding "Seconda, Ottavia e Quinta" amministrate dai figli Marina e Piersilvio. Sarebbe opportuno se il presidente del Consiglio chiarisse documentalmente tutti i rapporti che lo legano a questo equivoco istituto di credito.
lunedì 18 ottobre 2010
Alcune domande a Berlusconi sulle ville ad Antigua
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