giovedì 2 aprile 2009

Il G 20 di Londra. Un summit agonizzante già prima di cominciare?

Cosa attendersi dal G20 che inizia oggi a Londra? Come solitamente accade in queste riunioni internazionali, ben poco di utile purtroppo. Già prima che comincino i lavori i capi di strato e di governo sembrano avere le idee poco chiare e in più sembrano discordare quasi su tutto. Obama preme per decisioni rapide , Francia e Germania già mugugnano, con Sarkozy che minaccia di lasciare il vertice a metà dei lavori. Berlusconi che non è un grande ( nè per statura politica nè per centimetri di altezza) sotto sotto gufa e spera in un fallimento del vertice sperando che le vere decisioni siano assunte al G8 che lui ospiterà a La Maddalena ( e a Villa Certosa) per poi poterle rivendere in termini di consenso all'elettorato di casa nostra. Il solito provincialismo di casa nostra insomma. Mentre in questo summit si procederà in ordine sparso su ambiente, crisi economica, questione paradisi fiscali e varie amenità, nel mondo reale si continuano ogni giorno a scontare gli effetti dell'incapacità della politica di darsi regole condivise ( e condivisibili) a livello globale.

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