lunedì 13 aprile 2009

Obama spingendo per l'entrata nell'UE della Turchia, si ingerisce negli affari interni dell'Europa

Durante la sua visita in Turchia Obama si è espresso con forza a favore dell'entrata di quel paese nell'Unione Europea. Una posizione che si spiega tenendo conto del importanza strategica che la Turchia rivesta per gli Stati uniti su molte questioni delicate dello scacchiere internazionale: la Turchia è impegnata con il suo esercito in Afghanistan, può essere un unto d'appoggio per riaprire le relazioni con l'Iran e per migliorare quelle con la Russia, svolge un ruolo di mediazione tra Israele e mondo arabo e visto che è composta in maggioranza dai musulmani può rappresentare un importante terreno di riapertura di rapporti tra islam e Stati Uniti. Inoltre la Turchia ha il maggiore esercito all'interno della Nato dopo gli stessi Usa. Se è comprensibile che Obama difende gli interessi strategici degli Usa nel mondo , lo è molto meno che lo faccia ingerendosi in una questione interna all'Europa. Ancora più sorprendente poi sono gli argomenti che ha usato: riferendosi al possibile problema costituito dall'inserimento di uno stato islamico nell'Europa cristiana ha ricordato il contributo dato dalla minoranza musulmana allo sviluppo americano, argomento questo che aveva prudentemente evitato di toccare durante la sua compagna elettorale. Infine sulla questione dello stato in cui si trovano le minoranze in Turchia( curde e armene in particolare) Obama ha detto che queste non costituiscono un problema maggiore di quello che gli Usa hanno avuto con gli indigeni pellerossa, andando a toccare un argomento ancora molto scottante nel suo paese.
L'Europa rimane divisa sull'entrata della Turchia nell'UE: Germania e Francia sono contrarie, mentre l'Italioa ha dato segnali di apertura sia con Prodi che Berlusocni anche se in quest'ultimo periodo il nostro governo si è un po' defilato.

2 commenti:

NicPic ha detto...

Mettiamola così: gli USA HANNO una politica estera, l'europa no, da sempre. Se ce l'avessero, non potrebbero che sostenere l'ingresso della Turchia nell'unione. Troppo spesso si dimentica (o forse non è una dimenticanza) che l'Unione Europea è un progetto POLITICO, non religioso.

storico sgrz ha detto...

@ nic pic
la religione fa parte della società e la politica che fa progetti avulsi dal retroterra sociale è destinata a fare disastri.