Obama ha commesso la sua prima cavolata. ha dovuto chiedere scusa imbarazzato per aver nominato a segretario alla sanità Tom Daschle che si è scoperto essere evasore nei confronti del fisco statunitense per una somma di circa 120000 dollari. Daschle era stato scelto in quanto ispiratore del piano di riforma del sistema sanitario proposto da obama che dovrebbe offrire maggiore tutela alle classi più povere del paese. In realtà Daschle era già molto discusso prima che venisse resa nota la notizia delle tasse non pagate: infatti dopo essere stato senatore per 18 anni dopo non essere stato eletto nel 2004 si era messo a fare il lobbista per case farmaceutiche e aziende sanitarie. Elemento visto da molti in contrasto con il ruolo che avrebbe dovuto ricoprire visto che richiamava dappresso situazioni già vissute con l'amministrazione Bush ( ad es. Cheney). Ora occorrerà vedere se questa faccenda incrinerà l'immagine di Obama , pesantemente criticato dal New York Times che lo aveva sostenuto in campagna elettorale.
Anche di fronte a queste ombre occore sottolineare come rimanga una differenza siderale con i sistemi opachi della politica italiana. Obama ha ameso il suo errore, si è assunto le sue responsabilità e ha assicurato che certe situazioni non si ripeteranno. In Italia si sarebbe cercato di insabbiare il caso e qualora esso fosse stato scoperto si sarebbe cercate imbarazzate giustificazioni o peggio si sarebbe cercato di capovolgere la realtà dando la colpa dello scandalo montato alla stampa o a qualche altro non meglio identificato potere occulto complottardo.
Anche nelle situazioni più critiche dagli stati Uniti comunque si respira un aria di trasparenza che noi ci scordiamo..
mercoledì 4 febbraio 2009
Obama e la grana dell'evasore Daschle.
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