martedì 24 febbraio 2009

Darfur: il capo dei ribelli giura che deporrà il presidente del Sudan al Bashir se la CPI ne chiederà l'arresto

In un'intervista al quotidiano inglese The Times, Khalil Ibrahim,il leader del gruppo ribelle del Darfur Movimento per la giustizia e l'uguaglianza (Jem) ha dichiarato che il suo movimento raddoppierà gli sforzi per deporre il presidente del Sudan al Bashir qualora la CPI spiccasse un mandato di arresto ai suoi danni: "Se verrà emesso un mandato di arresto - dice Khalil Ibrahim - per noi sarà la fine della legittimità di Bashir come Presidente del Sudan. Faremo di tutto per rovesciarlo. Se non collaborerà con la Cpi, la guerra si intensificherà"
Secondo l'accusa del Procuratore generale della Cpi, Luis Moreno-Ocampo, che a luglio aveva chiesto alla corte di emettere un mandato di arresto contro Bashir, per genocidio, crimini contro l'umanità , crimini di guerra il Presidente sudanese "ha pianificato e messo in atto un piano per distruggere gran parte dei Fur, Masalit e Zaghawa (gruppi etnici africani del Darfur, che vuol dire, appunto terra dei Fur, ndr), sulla base della loro appartenenza etnica". "I membri di questi tre gruppi, storicamente importanti in Darfur, contestarono la marginalizzazione della provincia e si ribellarono al Bashir che non riuscendo a sconfiggere il movimento armato, quindi si rivolse contro la popolazione. I suoi motivi erano ampiamente politici. Il suo alibi era la 'controguerriglia'. Il suo intento era il genocidio'"

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