L'elezione di Dario Franceschini è la soluzione più giusta perché sancisce la necessità per il PD di procedere a un rinnovamento che richiederà un periodo di transizione. L'indizione di primarie immediate avrebbe comportato il rischio o di scegliere uno della vecchia guardia che si è già dimostrata incapace di essere alternativa a Berlusconi, o di bruciare l'ennesimo aspirante leader di fronte alle imminenti elezioni presumibilmente vedranno il PD ancora soccombente. Nessuno meglio del vice di Veltroni che ha dato origine a nuovo progetto politico di centro-sinistra può gestire la fase che dovrà portare in autunno a un nuovo congresso con vere primarie da cui dovrà uscire un nome davvero nuovo che sia in grado di sfidare Berlusconi in vista delle prossime politiche
sabato 21 febbraio 2009
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