il neo segretario del PD Franceschini ha deciso di azzerare il vecchio organigramma dirigente e ha chiamato a comporre la nuova segreteria esponenti di partito con esperienza di governo e di lotta politica nelle realtà locali: Vasco Errani (presidente della Regione Emilia Romagna), Sergio Chiamparino (sindaco di Torino), Fabio Melilli (presidente della provincia di Rieti), Maurizio Martina (segretario regionale del Pd in Lombardia), Elisa Meloni (segretario provinciale del Pd di Siena), Federica Mogherini (parlamentare), Giuseppe Lupo (consigliere regionale in Sicilia).
Le mosse di Franceschini sono doppiamente giuste: per un verso toglie potere a coloro che sono stati responsabili con i loro insuccessi di 15 anni di dominio berlusconiano. Inoltre si prende atto della difficoltà del partito di entrare in sintonia con le basi a livello locale e con la scelta di dare maggiore ruolo proprio a chi queste realtà le conosce meglio si segna un importante inversione di tendenza. Ovviamente deve trattarsi solo dell'inizio: non si può pensare che basti qualche avvicendamento nei piani alti del partito per pensare di avere invertito la rotta. Ma la strada è quella giusta per tornare a comprendere le mille sfaccettature dell'elettorato italiano e a dare soluzioni che possano venire incontro alle istanze autentiche della società.
sabato 28 febbraio 2009
Franceschini comincia con il piede giusto
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Partito democratico,
politica italiana
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