giovedì 14 ottobre 2010

La tragedia sfiorata allo stadio di Marassi e le risate di Maroni


Martedì sera al Luigi Ferraris si è sfiorata la tragedia. Faccio i complimenti alle forze di polizia che hanno avuto il sangue freddo di evitare lo scontro diretto con i tifosi serbi e hanno limitato i danni isolando le frange violente e consentendo a tutti gli altri spettatori di defluire tranquillamente dalle tribune dello stadio verso l'esterno.
Tuttavia da cittadino mi chiedo come si sia arrivati a consentire a poche centinaia di fantatici delinquenti imbevuti di nazionalismo cetnico di mettere a ferro e fuoco interi quartieri di Genoova e di tnere in ostaggio tutta l'organizzazione che sovrintendeva alla partita Italia-Serbia.
Maroni ride delle critiche che stanno piovendo sul Ministero dell'Interno per come è stata gestito il complesso della sicurezza.
Dubito che i genovesi e coloro che hanno vissuto quella notte di tensione allo stadio abbiano molti motivi per condividere l'ilarità del ministro.



P.S: il capo degli Ultrà serbi Ivan Bogdanov dopo l'arresto ha chiesto scusa dicendo di amare l'Italia. Non gli si può dare torto: dove lo trova un'altro Paese in cui poter venire a sfasciare tutto indistrurbato

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