Nelle elezioni in Portogallo cade il governo socialista di Socrates e vince la coalizione di centro destra guidata da Pedro Passos Coelho del partito socialista democratico. il dato più importante è stato il massiccio astensionismo: il 41% non si è recato alla urne. Per i portoghesi resta la medicina amara da digerire delle misure di austerità e risanamento dei conti pubblici richiesti dagli organismi internazionali e dall'Unione Europea in cambio del prestito di 78 miliardi di euro necessario per far uscire il Paese dal rischio bancarotta. Il Portogallo è ancora in piena recessione: ha una disoccupazione del 12% e si stima che per la fine dell'anno il PIL calerà del 2%
martedì 7 giugno 2011
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