Alfano segretario del partito e apertura alle primarie: queste sono le due mosse che il Popolo della Libertà ha approntato all'indomani della batosta elettorale delle amministrative per cercare di recuperare il feeling con l'opinione pubblica.
Nel centro destra si è sinora vissuto sotto l'ala protettrice di Berlusconi Re Mida capace di trasformare in voti tutto ciò con cui entrava in contatto, per cui era sufficiente sottostare al suo carisma per ricavarne effetti benefici in termini di potere e successo politico. Ora che questo mito dell'invincibilità sembra perduto ci si porrà il problema di ragionare politicamente a prescindere dal Cavaliere oppure questi resta l'unico e indiscutibile leader della destra italiana? Dare una risposta oggi sarebbe prematuro. Mi limito a osservare che la designazione di Alfano a segretario è dipesa essenzialmente dalla volontà di Berlusconi e il futuro congresso avrà il mero compito di ratificare una decisione già presa dall'alto. E' proprio questo verticismo centralista che dovrà scomparire perché si possa parlare di una svolta nel PDL. Ma se la futura strategia dovrà essere ancora subordinata al benestare del Capo, significa che saremo di fronte a un operazione di maquillage politico.
martedì 7 giugno 2011
Alfano segretario e primarie: nel PDL è vera svolta?
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