L'opposizione di sinistra si è schierata a favore dei referendum in particolare quello sulla c. d. privatizzazione dell'acqua, che in realtà riguarda la possibilità di appaltare il la gestione del servizio di fornitura a società a capitale misto pubblico privato. Ma quando erano al governo con Prodi nel luglio 2006 Bersani e Di Pietro sottoscrissero un disegno di legge ( il ddl Lanzilotta) che prevedeva l'assegnazione della gestione dei servizi pubblici locali a società miste con capitali anche private e tramite procedure a evidenza pubblica. E proprio Di Pietro in qualità di ministro dell infrastrutture sottoscrisse la parte relativa alla gestione dell'acqua. Il leader dell'Italia dei Valori è recidivo: dieci prima come ministro dei lavori pubblici del governo Prodi Di Pietro approvò la possibilità di ottenere una remunerazione del 7% suyl capitale investito per i privati che investivano nelle public utilities remunerazione del capitale investito. In pratica fino a pochi anni fa il PD e l'IDV sostenevano gli stessi temi che ora invece sono decisi ad abrogare.
Una fulminea inversione di rotta sulla cui sincerità è lecito avere molti dubbi
domenica 12 giugno 2011
Coerenza e referendum: nel 2006 Bersani e Di Pietro sostenevano la gestione privata dell'acqua
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