venerdì 19 febbraio 2010

Somalia e Iran nuovi centri del terrorismo islamico jihadista

La cattura in Pakistan di Abdul Ghani Baradar numero due dei talebani è sicuramente un risultato importante nella lotta al terrorismo. Ed è sintomo di una collaborazione dei servizi segreti pakistani il cui atteggiamento sino ad ora si era contraddistinto per una certa ambiguità. Tuttavia il rischio terrorismo rimane forte. Due sono i punti del pianeta che devono destare più preoccupazione: la Somalia e l'Africa occidentale è la zona franca da cui partono i guerriglieri per Afghanistan, Pakistan e Maghreb. inoltre c'è sempre la variabile della politica iraniana. Teheran finanzia hamas i cui terroristi sono addestrati in Sudan. Vista l'evoluzione autoritaria del regime degli ayatollah non si può escludere una recrudescenze degli attentati verso Israele ma non solo

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