mercoledì 24 febbraio 2010

Da Fastweb e Telecom con Il sistema a carosello la gigantesca truffa ai danni dello Stato

Se le accuse venissero confermate in sede giudiziaria il riciclaggio compiuto da Fastweb e Telecom Sparkle sarebbe una delle maggiori truffe ai danni dello Stato compiute in tutta la storia nazionale. Si tratta di fondi neri, crediti illegittimamente vantati per 90 milioni di euro, danno all'erario per oltre 370 milioni di euro, false fatturazioni per due miliardi di euro, ma il sistema del raggiro denominato dagli inquirenti "a carosello" è semplice e ingegnoso allo stesso tempo: a monte ci sono società con sedi in Stati esteri dell'Unione europea che vendono fittiziamente servizi ( telefonici ma non solo) a società italiane senza pagare l'IVa ( il c.d sistema intra applicabile all'interno dell'UE) che poi rivendono sempre fittiziamente a Fastweb o a Telecom Sparkle con l'IVa perchè la compravendita avviene tra società italiane. Infine il cerchio si chiude con fastweb e Telecom che rivederanno il servzio alla società di partenza sempre senza IVA . L'operazione si concludeva in mnaiera apparentemente neutra ( la società estera riacquistava i servizi allo stesso prezzo con cui gli aveva venduti); in realtà Fastweb e Telecom Sparkle andavano a detrarre il credito dell'Iva presso l'erario per somme che in realtà non venivano versate. Da qui la truffa di centinaia di milioni nei confronti dello Stato che andavano a costituire fondi neri, elemento primario dell'attività di riciclaggio e di investimento fittizio realizzato dall'associazione per delinquere.
Sergio Rizzo bel suo editoriale per il Corriere della Sera analizza questa vicenda in un ottica di ampio respiro e osserva come in conseguenza della Scudo fiscale su centomila operazioni di rimpatrio di capitali ci sono state solo 50 segnalazioni di sospetto riciclaggio e nel complesso le segnalazioni antiriciclaggio arrivate nel 2008 alla Banca d’Italia sono state 14.602 su oltre 100 milioni di operazioni bancarie. A sottolineare gli scarsi risultati sinora ottenuti dall'aittività di vigilanza. L'Italia che ha intere fette di territorio sotto controllo della criminalità organizzata e un terzo del suo reddito di matrice illegale, non può proprio fare nulla di più per contrastare questa opaca commistione tra economia legale ed economia criminale?

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