Nella sua visita israelo-palestinese il presidente del Consiglio Berlusconi ha dato fondo alle sue inesauribili risorse di gaffeur: prima alla knesset sostiene che l'azione militare israeliana era giusta mandando su tutte le furie i palestinesi. Poche ore dopo nell'incontro con Abu Mazen paragona i morti di Gaza a quelli della Shoah. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Per riuscire nell'impresa di scontentare contemporaneamente israeliani e palestinesi.
giovedì 4 febbraio 2010
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