martedì 2 dicembre 2008

L'ennesima bugia anticlericale: è falso che la Chiesa voglia il reato di omosessualità

L'anticlericalismo è una brutta bestia e per alimentarlo si ricorre alle peggiori e più infamanti bugie. Da lunedì si sta diffondendo la notizia falsa che la Chiesa, per bocca del suo osservatore alle Nazioni Unite, mons. Migliore, si sarebbe opposta a un progetto che vorrebbe depenalizzare in tutto il mondo il reato di omossessaulità. In realtà le parole di Migliore sono inequivcabili e qui meritano di essre riportate: «Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale», ha risposto monsignor Migliore, citando il Catechismo della Chiesa cattolica «che dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione». «Ma qui - ha aggiunto - la questione è un’altra. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di Paesi, si chiede agli Stati e ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come “matrimonio” verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni».
Ciò che il Vaticano non condivide non è dunque che venga proposta l'eliminazione del reato di omosessualità, ma il fatto che all'interno di quella stesa proposta sia contenuta una condanna di quegli Stati che non mettono giuridicamente le unioni omosessuali sullo stesso piano dei matrimoni tradizionali.
La differnza è evidente: una cosa è dire legittimamente che i gay come persone vanno rispettate ma che le loro unioni non possono essere parificate, altra cosa è aaffermare ( come è stato falsamente attribuito a mons. Migliore che i gay debbono essere spediti in galera.
Lo stesso portavoce vaticano padre Federico Lombardi, intervistato da Andrea Tornielli, smentisce chiaramente questa interpretazione faziosa e malevola delle parole di Mons Migliore
«L’intervista dell’Osservatore permanente della Santa sede presso le Nazioni Unite, letta integralmente, dice cose chiare e del tutto condivisibili».
Oltretevere c’è forse chi vuole condannare alla pena capitale i gay, come purtroppo accade in qualche Paese fondamentalista? È vero?
«Ovviamente no. Nessuno vuole difendere la pena di morte per gli omosessuali, come qualcuno vorrebbe far credere. I noti principi del rispetto dei diritti fondamentali della persona e del rifiuto di ogni ingiusta discriminazione - che sono sanciti a chiare lettere nello stesso Catechismo della Chiesa cattolica - escludono evidentemente non solo la pena di morte, ma tutte le legislazioni penali violente o discriminatorie nei confronti degli omosessuali».
E allora perché questa opposizione alla dichiarazione proposta dalla Francia?
«Qui si tratta di altro, non solo di “depenalizzare l’omosessualità” come è stato scritto, ma di introdurre una dichiarazione di valore politico che si può riflettere in meccanismi di controllo in forza dei quali ogni norma - non solo legale, ma anche relativa alla vita di gruppi sociali o religiosi - che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale, può venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell’uomo».
Che cosa vi preoccupa allora?
«Una dichiarazione di quel genere può diventare chiaramente strumento di pressione o discriminazione nei confronti di chi, solo per fare un esempio molto chiaro, considera il matrimonio fra uomo e donna la forma fondamentale e originaria della vita sociale e come tale da privilegiare. Non per nulla meno di cinquanta Stati membri delle Nazioni unite hanno aderito alla proposta in questione, mentre più di 150 non vi hanno aderito. La Santa sede non è sola».

27 commenti:

Barbara Tampieri ha detto...

Va bene, arrampichiamoci pure sugli specchi, la sostanza non cambia. La Chiesa vuole impedire che sempre più stati smettano di perseguitare le persone omosessuali "perchè altrimenti questi paesi sarebbero sottoposti a pressioni da chi non perseguita gli omosessuali".
La Chiesa non vuole la persecusione dei gay? Ma andiamo, è ovvio che nessun cardinale dirà mai "a morte i froci", non prendiamoci in giro, resta il fatto che la Chiesa vuole interferire in questioni di politica internazionale impedendo, di fatto che venga stabilito il principio che la differenza sessuale non puà essere oggetto di persecuzione politica. A me basta questo.

storico sgrz ha detto...

tengo a precisare che io non sono un defensor fidei. non mi interessa difendere la Chiesa che tra l'altro sa benissimo farlo da sola. ma non sopporto la faziosità di chi in base a una posizione ideologica cerca di sputtanare chi la pensa diversamente.
ed è chi ha attribuito falsi pensieri alla Chiesa ad arrampicarsi sugli specchi.
la sostanza cambia eccome. Una cosa è la posizione della Chiesa che difende il valore del matrimonio tradizionale; altro è attribuirle che voglia mandar in galera i gay.

Anonimo ha detto...

Inutili sofismi, i soliti utilizzati dalla Chiesa per imporre le sue cose volendo apparire per ciò che non è! Che ipocrisia!
La verità è che la Chiesa condanna gli omosessuali... punto, e ricorre a mezzucci indegni per difendere le sue tesi. Il riconoscimento dei diritti degli omosessuali è, per la Chiesa una sottrazione di diritti a qualcun altro. Il riconoscimento di diritti non è mai una sottrazione, semmai un'addizione. E invece no... ah mai poi la famiglia e tutte le altre stronzate. Proprio la stessa logica utilizzata per giustificare il no alla depenalizzazione dell'omosessualità... ah ma poi gli altri paesi? E' ridicolo e intollerabile!

Anonimo ha detto...

Ciò che puntualizzi non cambia il risultato.
Non si tratta di clero o anticlero ma purtroppo di un veto contro i diritti omosessuali.

storico sgrz ha detto...

@ chearia

la chiesa considera non conforme alla sua dottrina l'omosessaulità. non condanna gli omosessuali. nè tantomeno dice che devono andare in galera. personalmente non sono d'accordo con la rigidità della chiesa. Ma non bisogna dire cose false cioè attribuire alla Chiesa cose che non dice. ecco perchè diffido degli anticlericali. Sono livorosi, ideologizzati e farebbero qualsiasi cosa pur di vedere distrutta la Chiesa che odiano. Anche mentire. mentre sono a favore della tutela della famiglia tradizionale. Le unioni omosessuali vanno rispettate, si deve cercare di riconoscere agli omosessuali come cittadini i diritti che loro spettano. ma la famiglia tradizionale è un altra cosa.

@ adam's
rispetto la tua posizione anche se la vedo diversamente. in ogni caso se si vogliono tutelare gli omosessuali. com'è giusto, non lo si deve fare attribuendo alla Chiesa affermazioni false. :)

Titus Bresthell ha detto...

"non conforme"!
ma ti rendi conto di ciò che dici?
esseri umani non conformi.
mi auguro che il tuo sia solo un brutto scherzo.

storico sgrz ha detto...

@ Titus Bresthell
leggi bene quello che ho scritto. Non ho parlato di esseri umani non conformi. Ma della distinzione che fa la Chiesa tra omosessuali come persone che vanno rispettate e la pratica sessuale omosessuale che invece non è conforme alla morale cattolica. la distinzione tra persona e atto è chiarissima. Così come le mie parole in cui dico di non condividere questa posizione. a meno che non si voglia nuotare nel torbido e far dire alle persone cose che non hanno detto.

Titus Bresthell ha detto...

"la chiesa considera non conforme alla sua dottrina l'omosessualità".
e se non mi sbaglio uno è omosessuale sempre, non solo a letto.
a meno che...

storico sgrz ha detto...

@ titus
e sono due : errare è umano perseverare nel non capire è diablico
a meno che cosa? e chi nega che gli omosessuali siano sempre tali. si parla di omosssaulità
distinzione tra omosessuali come persone e omosessualità come pratica sessuale. su questo è incentrata la dottrina della Chiesa a riguardo. per fare delle critiche bisogna prima conoscere ciò di cui si parla.... ed è evidente che tu la conosci solo per sentito dire....

Anonimo ha detto...

«Ma qui - ha aggiunto - la questione è un’altra. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di Paesi, si chiede agli Stati e ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come “matrimonio” verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni».
Addirittura!!! Mi stupisco che gli omosessuali non avessero già diritti che li tutelassero dalla discriminazione e dall'ignoranza.
Comunque la chiesa decide per il suo stato vaticano, o almeno credo che dovrebbe essere così. Se quindi nel loro stato non vogliono fare entrare omosessuali, che lo facciano pure. Magari la popolazione si dimezzerebbe.
Di sicuro non viviamo in uno stato confessionale dove la costituzione è scritte sulle tavole di mosè. un cattolico farà le scelte che rispettano la sua fede. ma almeno lasciate fare agli atei ciò che più li rende felici. Nell'antica grecia
c'era molta più apertura mentale che oggi. che vergogna! e pensare che ci crediamo progrediti.

don bicego ha detto...

la chiesa non condanna l'omosessualità? allora vatti a leggere su "il giornale" di venerdì scorso il pacato articolo di mons. Biffi dove la definisce un abominio e un'ideologia aberrante. Leggi, sempre sul medesimo quotidiano (ti basta fare una ricerca sul suo sito digitando "omosessualità") l'articolo dove si parla dei corsi di rieducazione per omosex
ma per favore....

Anonimo ha detto...

E' vero che Migliore parla delle possibili conseguenze della proposta francese ma è anche vero che o mente sapendo di mentire o non ha letto la proposta che boccia.
Nel testo, infatti, si fa riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (nello specifico agli articoli 1,2,3 e 12 e sulla base di quella dichiarazione (mai firmata dallo Stato Vaticano) si chiede che il Consiglio per i Diritti Umani di richiedere "l'abolizione universale del cosiddetto reato di omosessualità, di tutte le leggi sulla sodomia e le leggi contro i cosiddetti atti innaturali in tutti i Paesi dove ancora esistono".
La proposta riguarda, evidentemente, esclusivamente la depenalizzazione e i bizantinismi tipici della Chiesa cattolica stanno facendo in modo che opassi un altro messaggio.

Anonimo ha detto...

@storico: tu dici che la Chiesa non dice che gli omosessuali devono andare in galera. No, infatti, ma in nome di un principio (e di una scusa che è una menzogna) con il suo NO non farà in modo di evitare che ciò accada. Come vedi, come dicevo all’inizio si tratta di sofismi, buoni per chi vuole credere a quel che vuole credere.

Per quanto riguarda la famiglia tradizionale il discorso sarebbe troppo lungo. Mi limito a ribadire quel che ho detto nel mio primo commento, e cioè che alla Chiesa fa comodo far finta di pensare che il riconoscimento di diritti per alcuni (gli omosessuali, in questo caso) coincida con la sottrazione di diritti ad altri (la famiglia, ecc.). Ripeto: si tratta di aggiungere di diritti, non di toglierli!

gianluca paudice ha detto...

caro animale sociale, mi risulta un attimo difficile immaginare un paese che passa dalle torture, le lapidazioni e le impiccagioni, ai matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali, nè che il giorno dopo vi si imponga come nuovo inno nazionale il tuca tuca. per me ognuno è libero di pensare quello che vuole, anche che sia giusto uccidere una persona per il suo orientamento sessuale, per la sua etniao per le sue idee politiche, ma almeno eviti di offendere il buon senso e l'intelligenza con dei voli pindarici così eccentrici...

Anonimo ha detto...

Anima sociale,
condivido,
continua ad arrampicarti sugli specchi,
fammi un favore:
rileggiti le parole di Migliore, ma bene bene,
fatti una sana risata soprattutto dove diche che il catechismo da sempre difende la dignità delle persone omosessuali, perchè quel catechismo lo fa solo dal 1992, quindi non da sempre,
e per il resto usa la tua testolina che è intelligente, se puoi non fare il pappagallo di altri.....
se si vuole essere coerenti, lo si dica chiaramente, morte ai froci, e non facciamo giri di parole.
Almeno sinceri!
ciao
matteo

storico sgrz ha detto...

@ gianluca e all'ultimo omonimo:
le vostre offese non fanno altro che definrvi. a chi invece che rispondere nel merito preferisce acusare chi la pensa diversamente di essere pappagallo di latri o di fare voli pindarici mostra in tutta chiarezza il proprio elevato grado di intolleranza

@ andrea: come t'ho già detto. io non condivido la posizione vaticana sull'aborto che è troppo rigida. io dico un'altra cosa. e cioè che è falso che il Vaticano vuole mantenere il resto di omosessualità

@ chearia: tu dici che la chiesa in nome di un principio consente il mantenimento del reato di omosessualità? non è vero: se vennisse preparato un testo separato in cui si condanna il rato di omosessualità il Vaticano lo approverebbe. questa è laposzione espressa dal portavoce vaticano.

gianluca paudice ha detto...

volo pindarico era riferito alle parole di migliore, quindi non offenderti :) a meno che tu non le condivida con ortodossia (cosa cvhe mi sembrerebbe un po' naif) o che tu sia migliore stesso che si cela sotto il tuo account per spiegare meglio il suo pensiero (cosa che invece mi sembrerebbe puramente evangelica e quindi apprezzabile, anche se un po' postmoderna). ad ogni modo, buona giornata

storico sgrz ha detto...

@ ginaluca
o.K gianluca avevo mal inteso il tuo messaggio. scusa per il malinteso no problem allora :)

Anonimo ha detto...

Il punto della mozione che fatto sobbalzare la santa sede è questo :

"Riaffermiamo il principio di non-discriminazione che richiede che i diritti umani siano estesi a tutti gli esseri umani indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere".

Solo che...

Questo articolo è GIA' incluso nella dichiarazione dei diritti umani all 'art 26 ratificato nel 1978 nel "Patto internazionale sui diritti civili ed economici dell 'onu", (è solo messo in chiaro) ma cmq usabile in ambito forense perchè nell'articolo originale c'è scritto "o qualsiasi altra condizione" al posto di "orientamento sessuale" , quindi l'azione legale(tanto temuta dal vaticano) potrebbe già essere attuata non serve questo per farlo.

Allora mi chiedo, solo ignoranza in ambito di codice civile? Non credo, Io la vedo come Pubblica espressione di ciò che realmente pensa ed ha cercato di salvarsi la faccia con la storia del matrimonio gay.

Fatto rimane che chi non firma è a favore della morte come l'iran. Questa non è opinione è evidenza.

storico sgrz ha detto...

credo che al centro delle preoccupazioni della santa Sede ci sia piuttosto questo passo

6. Condanniamo tutte le violazioni dei diritti umani basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere ovunque avvengano ed in particolare la loro penalizzazione attraverso la pena di morte, le esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, la pratica della tortura, altre pene o trattamenti crudeli, inumani e degradanti, l’arresto o la detenzione arbitrarie e la privazione dei diritti economici, sociali e culturali, compreso il diritto alla salute ;

il passo in grassetto appare troppo generico: per diritto sociale si potrebbe intendere anche il diritto al matrimonio, per diritti economici, si potrebbero intendere anche i diritti alle prestazioni economiche ( ad esempio assegni familiari, assegnazione di alloggi popolari) a favore delle coppie omosessuali, sottraendo così delle risorse alle coppie tradizionali.

Anonimo ha detto...

Allora sei duro d'orecchi:

ART. 26

Articolo 26

Tutti gli individui sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. A questo riguardo, la legge deve proibire qualsiasi discriminazione e garantire a tutti gli individui una tutela eguale ed effettiva contro ogni discriminazione, sia essa fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione, l'opinione politica o qualsiasi altra opinione, l'origine nazionale o sociale, la condizione economica, la nascita o qualsiasi altra condizione.

In ambito Forense esiste dal 1978. Va bene uno dice, ok non lo sapevo, ma te lo scrivo pure come fai a dirmi ancora è troppo generico. La verità è un altro, il vaticano ha solo mostrato la sua vera faccia.

Anonimo ha detto...

Quello che ti ho citato è :

RATIFICA ED ESECUZIONE DEL PATTO INTERNAZIONALE RELATIVO AI DIRITTI ECONOMICI, SOCIALI E CULTURALI, NONCHÉ DEL PATTO INTERNAZIONALE RELATIVO AI DIRITTI CIVILI E POLITICI, CON PROTOCOLLO FACOLTATIVO, ADOTTATI E APERTI ALLA FIRMA A NEW YORK RISPETTIVAMENTE IL 16 E IL 19 DICEMBRE 1966.

Non sono mica bruscolini sai..

E poi noto che la tua cinica politica, oltre che negare l'evidenza delle leggi, riesce pure a ragionare del tipo meglio un omosessuale morto che un assegno familiare in meno ad una famiglia disoccupata(che magari lo è perché l'uomo è solo un lestofante) Ottima come morale. Direi tra IL vomitevole, e la meschinità.

POi fai tu.

storico sgrz ha detto...

@ Areadiwernicke


io ho riportato quale parte di testo della proposta di dichiarazione sull'omosessualità che può essere oggetto di perplessità d parte del vaticano. che è diverso da quello che hai citato tu. così comeè diversa evidentemente dai testi del 1996 o del 1978. non ho francamente capito cosa c'entrino quei testi con la dichiarazione che stiamo esaminando.

il testo è generico perchè parlare di non discriminazione di diritti economici e sociali significa tutto e niente. i diritti sociali vanno dai diritti alla pensione allo status giuridico di un unione sentimentale; quelli economici vanno dal diritto a uno stipendio equo a quello di poter essere in concorrenza per l'assegnazione degli assegni familiari.

detto questo per me il Vaticano ha fatto male a non firmare quella dichiarazione. ma è falso dire che non l'abbia firmata perchè è contraria alla depenalizzazione del reato di omosessualità.
ed è chi continua ad insistere su questo punto ad essere duro d'orecchi.

Max ha detto...

però.. non è curiosa questa specie di santa alleanza (involontaria, ma alla fine si ritrovano sempre nelle votazioni) tra integralisti islamici e Vaticano?? non è imbarazzante?

e l'imbarazzo è ancora maggiore se si pensa che per alcune, opinabilissime, ambiguità nel testo, si legittimano (involontariamente, ovvio) le impiccagioni in Iran.

poi oltretutto se il testo è ambiguo può essere, appunto, interpretato sia in senso restrittivo che in senso libertario. Per cui dove stava il problema? in Italia il matrimonio gay non sarebbe stato un diritto in Spagna si. Punto. Non c'era mica scritto "legalizzate i matrimoni gay e date loro i bambini in adozione" (battaglie tutte ancora da fare)

Invece si è voluto buttare via il bambino con l'acqua sporca.
I boia musulmani ringraziano il Vaticano, a prescindere dalle sue Sante e Pie motivazioni.

simonesli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
simonesli ha detto...

Invito i lettori del blog ed in particolare il proprietario del blog a leggere il mio articolo riguardante la posizioe di Ratzinger e del Vaticano nei confronti dell'omosessualità che cerca di chiarire la vicenda scoppiata da pochi giorni.
Qui il link
http://www.simoracconta.ilcannocchiale.it/?r=152543

Anonimo ha detto...

Carissimi....una sola cosa senza scadere nella polemica: leggetevi ildocumento della Chiesa:"CURA PASTORALE DLLE PERSONE OMOSESSUALI" poi possiamo parlare in amnier seria.