giovedì 24 novembre 2011

Il conflitto di interessi di Corrado Passera, la pecora nera del governo Monti


La compagine del governo Monti è composta da personalità di riconosciuta competenza. Tuttavia c'è chi potrebbe essere considerato la pecora nera dell'esecutivo: si tratta del nuovo superministro dello Sviluppo economico e delle infrastrutture Corrado Passera già amministratore delegato di banca Intesa San Paolo, il primo istituto bancario italiano per numero di clienti. Nonostante le sue dimissioni da Intesa, Passera si porta dietro alcune questioni che creano un conflitto con il corretto adempimento dell'incarico istituzionale appena assunto. A proposito di infrastutture, Passera ha favorito la creazione di un gruppo ferroviario privato, la Nuovo Trasporto Viaggiatori che è stata quotata in Borsa poco tempo prima che diventasse ministro.  Passera non è più l'amministratore di Banca Intesa, ma ne possedeva azioni e stock option fino a poco tempo fa. Banca Intesa ha interessi sostanziali nelle telecomunicazioni, in media, energia e trasporti: tutti settori di competenza del nuovo 'super-ministro.
E giusto giudicare Corrado Passera sulla base del suo operato da ministro. Ma è allo stesso tempo doveroso che lui nel frattempo elimini ogni ragione di conflitto di interessi e venda o affidi a un fiduciario indipendenti le azioni delle società che potrebbero dare origine a tale contrapposizione.

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