Borghezio a Radio 24: "le idee di Breivnik sono condivisibili, alcune ottime. se poi sono sfociate nella violenza la colpa è dell'invasione degli immigrati". Dal Carroccio dove non si faceva una piega quando il nostro andava a disinfettare le carrozze dei treni in cui sedevano gli immigrati di colore, si sono precitati nel dissociarsi dalle dichiarazioni del loro esponente per la strage: se fossero davvero indignati, per coerenza, dovrebbero cacciarlo dal partito.
"Cuor di Leone" Vittorio Feltri nel suo editoriale per il Giornale del 25 luglio ci regala una perla di introspezione psicologica: "c'è da chiedersi perché il pluriomicida (Breivnik) non sia stato minimamente contrastato dal gruppo destinato allo sterminio (...) l'uomo non ha o forse ha perso nei secoli la capacità di combattere per la comunità di cui fa parte. In lui prevalgono l'egoismo e l'egotismo." Insomma le vittime sono anche colpevoli di pavidità e di egoismo. Gli auguro di non trovarsi mai in contesti simili in cui poter dar prova del suo coraggio.
mercoledì 27 luglio 2011
Cervelli evaporati: la strage in Norvegia vista da Borghezio e Feltri
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