lunedì 4 luglio 2011

I pro e i contro della Tav Torino-Lione. Il rischio del dissenso che si tramuta in violenza


La Tav Torino-Lione è un'opera estremamente costosa: la spesa per il progetto si aggira sui 16-20 miliardi di euro di cui solo 6000 milioni coperti con fondi europei. Il resto a totale carico dello Stato italiano, le cui finanze è risaputo sono tutt'altro che floride. Inoltre l'infrastruttura avrà un fortissimo impatto ambientale in Val di Susa. E i suoi benefici sarebbero molto ridotti: lungo il tracciato della Tav si sposterebbe meno dello 0,1% dei trasporti su scala nazionale.
Ci sono dunque ottime ragioni per esprimere il dissenso. Non sono accettabili invece le modalità con cui è stato espresso con una vera e propria caccia al poliziotto, contro cui è stata lanciata anche dell'ammoniaca. Si tratta di vere e proprie azioni criminali verso cui sarebbe stato doveroso una radicale dissociazione senza distinguo. Invece come al solito nella confusione ci inzuppano il biscotto personaggi come Beppe Grillo che fa il suo show elogiando l'eroica azione degli antagonisti, salvo poi precisare pelosamente, sostenendo di non essersi riferito ai violenti. Peccato però che al momento della sua orazione da Savonarola, il comico genovese non abbia degnato di un pensiero i quasi 200 poliziotti feriti dagli eroici resitenti

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