giovedì 19 agosto 2010

Il Belpietro, Berlusconi, Feltri: un manuale di diritto costituzionale indispensabile per orientarsi nel Regno del Papi


Di prossima uscita il Belpietro-Berlusconi-Feltri, nuovissimo manuale di diritto costituzionale ad uso di università, istituti di istruzione superiore e scuole di formazione politica del PDL . Trattasi di opera destinata a rivoluzionare i concetti cardine della disciplina. Segue in anteprima un sunto delle più importanti riflessioni elaborate dai tre insigni giuristi:

L’Italia è una monarchia fondata sugli interessi del gruppo Fininvest-Mediaset
Silvio Berlusconi incarna nella Sua Persona la volontà generale della Nazione italiana
Abolizione dell’articolo 7 della Costituzione sui rapporti tra Stato e Chiesa: Silvio Berlusconi concentrerà su di se sia il ruolo di Capo del governo che quello di Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica romana.
Il Presidente della Repubblica decade dalla carica e assume un ruolo puramente onorifico. A lui spetterà il sommo privilegio di sturare i sanitari del Quirinale, divenuta residenza ufficiale del sovrano Silvio
La forma di governo parlamentare è da considerarsi sovversiva e gli altri Stati che la adottano sono promotori del bolscevismo
Il Porcellum acquisisce il rango di Suprema legge Costituzionale. Sono però ripristinate le preferenze: nella scheda elettorale i cittadini saranno chiamati a scegliere i candidati a maggiordomo e buffone di Corte.
All’equilibrio dei poteri tra esecutivo, legislativo e giudiziario si sostituisce l’equilibrio psicofisico di Silvio, del Papi e del Cavaliere. Uno e Trino.
La Camera dei Deputati è trasformata in Camera da Letto, composta solo da deputate bonazze.
E’ soppresso il Senato perché al Papi piace solo la carne giovane, fresca e soda.

Alla magistratura si potrà accedere solo tramite concorso di bellezza.
I neo magistrati strafighe avranno il solo compito di applicare lo ius primae noctis, così da venire incontro al desiderio di Silvio di farsi processare da giudici non politicizzati.

Le tesi del manuale, che si sono valse del contributo di costituzionalisti di vaglia come Gasparri, Stracquadanio e Renzo Bossi, hanno incontrato l’unanime favore della dottrina.
Il ministro Gelmini ne ha sollecitato l’adozione in tutti gli Atenei e le scuole del Regno.

1 commenti:

gobettiano ha detto...

Purtroppo non sei lontano dalla realtà di alcune intenzioni del peron di Villa Certosa