la Fineide sulla casa di Montecarlo si rivela interessante anche per come i giornali la raccontano: marco Travaglio attacca il Giornale alludendo a una possibile marcia indietro di Feltri & C., grandi accusatori del presidente della Camera. Nel suo blog scrive: "Da un editoriale del vicedirettore dal cognome francamente eccessivo, Massimo de’ Manzoni, si intuisce che alla storia della Scavolini recapitata da Roma a Montecarlo non crede più nemmeno il quotidiano berlusconiano e ora prepara la ritirata con un’ipotesi davvero succulenta: “All’ultimo momento Fini e signora hanno cambiato idea, dirottando la cucina in un’altra magione”, forse perché s’erano “accorti che era troppo grande per l’appartamento di Boulevard Princesse Charlotte”.
De Manzoni replica sottolineando che l'ipotesi della cucina dirottata da Montecarlo in altra sede perché troppo grande è di Benedetto della Vedova, un fedelissimo di Fini.
Nell'articolo incriminato di De Manzoni si legge " All’ultimo momento Fini e signora hanno cambiato idea, dirottando la cucina in altra magione, come lascia capire la nota passata all’Ansa? Si sono forse accorti che era troppo grande per l’appartamento di Boulevard Princesse Charlotte, come inopinatamente sostiene Benedetto Della Vedova (ma che ne sa lui? Non stava con Pannella ai tempi in cui lo stato maggiore di An faceva sopralluoghi nel principato di Monaco? Ci si è recato in seguito? Quando? Con chi? E chi gli ha aperto la porta? Mah...)?. Questo al momento non lo sappiamo."
Dunque effettivamente il pensiero che Travaglio attribuisce a De Manzoni in realtà è un tentativo di Della Vedova di giustificare il comportamento di Fini. Ma sul presidente della Camera, nonostante gli sforzi dei suoi discepoli, però i dubbi rimangono irrisolti
mercoledì 18 agosto 2010
Fineide : De Manzoni attacca, Travaglio liscia
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