mercoledì 18 agosto 2010

La moschea vicino a Ground Zero divide gli Stati Uniti


L'America si divide sull'eventualità che un Centro culturale islamico venga costruito vicino a Ground Zero. A favore si è dichiarato lo stesso Obama. Ma secondo un sondaggio della CNN il 70% degli americani è contrario e critica la presa di posizione del suo presidente.
Molteplici sfaccettature rendono questa vicenda controversa. Anzitutto vi è la necessità di non associar un attentato terroristico efferato come quello contro le torri Gemelle a un'appartenenza religiosa. Nel mondo esistono un miliardo di musulmani e la maggior parte di essi non sono certo sostenitori di Al Qaeda. Inoltre una opposizione di principio costituirebbe una violazione del principio della libertà religiosa e difatti il sindaco di New York ha affermato che sarebbe un triste giorno Per l'America "impedire la la costruzione di una moschea a due isolati dal luogo in cui è stato lanciato un attacco alla libertà".
Peraltro è un fatto che gli attentatori dell'11 settembre fossero integralisti islamici. E le perplessità di una quota consistente dell'opinione pubblica testimoniano che un problema di opportunità politica esiste. Ciò potrebbe indurre a ritenere che un idea partita con il nobile intento di promuovere la tolleranza tra culture diverse potrebbe rivelarsi controproducente.

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