domenica 21 marzo 2010

Il popolo di Berlusconi in piazza: la libertà di gonfiare il numero dei partecipanti


Una delle manifestazioni più evidenti della tendenza dei politici a mentire avviene quando si tratta di fornire i numeri delle manifestazioni di piazza da loro organizzate. Nel 2008 il Pd dichiarò che ad ascoltare Walter Veltroni al Circo Massimo c'erano due milioni e mezzo di persone in un luogo che ne può contenere al massimo mezzo milione. Pochi mesi dopo il buon Walter dopo l'ennesimo ruzzolone elettorale fu defenestrato dagli stessi che in quell'occasione ne avevano esaltato la capacità di catalizzare folle oceaniche. Oggi è toccato al PDL dare i numeri: per i dirigenti del partito dell'amore un milioni di discepoli si sono radunati in Piazza San Giovanni per sentire la Buona Novella del Messia Silvio . Il problema è che quella piazza può contenere 2500000 persone al massimo se si sta stretti come delle acciughe.
Duemila anni fa ci si limitava alla moltiplicazione dei pani e dei pesci, oggi invece le doti sovrannaturali dell'Unto consentono di moltiplicare le persone.
A parità di balle, inutile aspettarsi per Berlusconi una sorte identica a quella di Veltroni. Il re è meno nudo quando ci sono tanti giornali e televisioni disponibili a teamutare le tue bugie in verità rivelata. La manifestazione del PDL si inserisce nel solco della strategia del Cavaliere all'indomani dell'esclusione delle liste volta a contrapporre il partito dell'amore ai comunisti infidi che con la'iuto dei giudici mirano a impedire agli avversari di presentarsi alle elezioni democratiche. C'è da giurare che visti i potenti mezzi di cui dispone il Papi tale piano potrà andare in porto.

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