domenica 14 marzo 2010

Berlusconi chiede a Innocenzi (Agcom) di chiudere Annozero. il ruolo della politica e quello della magistratura

Le intercettazioni pubblicate dal Fatto Quodiano che proverebbero le pressioni esercitate dal presidente del Consiglio Berlusconi al membro della autorità garante per la comunicazioni Innocenzi Botti per far chiudere le trasmissioni Annozero e Ballarò sono il classico segreto di Pulcinella. Da una parte abbiamo Berlusconi che non ha mai fatto mistero di considerare quel tipo di trasmissioni dei processi in TV e che dunque per questo andrebbero chiusi. Dall'altra abbiamo un membro di un'autorità che di indipendente ha solo il nome giacché le nomine sono gestite dal Parlamento e dallo stesso presidente del Consiglio. Nello specifico Innocenzi Botti è un ex parlamentare di Forza Italia nonché sottosegretario del governo Berlusconi dal 2001 al 2005. Dunque non è per nulla sorprendente se Berlusconi manifesta in privato opinioni più volte espresse in pubblico e se Innocenzi, che occupa quel ruolo proprio perché indicato dal suo partito, si mostra sensibile alle lagnanze del suo leader politico. Poi c'è il terzo uomo Minzolini, direttore di un TG1 da sempre ostaggio della lottizzazione politica e dunque oggi come ieri espressione di chi detiene le redini del comando. I magistrati di Trani, titolari dell'inchiesta, ipotizzano un reato di concussione. Premesso che è doveroso che i giudici procedano nell'accertamento dei fatti, è mia personalissima opinione che stando a quando sinora emerso sarà difficile dimostrare il compimento di reati.
Difatti il problema più che giudiziario è politico e riguarda la natura delle autorità di garanzia e del servizio pubblico radiotelevisivo che per come sono configurate attualmente non svolgono il ruolo che gli dovrebbe competere ma servono solo a tutelare i politici di cui sono l'emanazione. Una situazione a cui ha contribuito anche il centrosinistra che piange lacrime di coccodrillo ma che non concreto non si è mai schierata contro la lottizzazione dei posti chiave ma anzi l'ha completamente sposata quando era al governo.
Rresta la situazione di intollerabile malcostume che andrebbe risolta con la riorganizzazione sia della Rai che autorità di controllo in modo da renderle effettivamente indipendenti. Ma davvero la politica ha interesse a fare questo passo?

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